Il mio hobby dello stagno parte 1

Disclaimer: tutte le piante e gli animali raccolti erano solo una piccola parte di quelli presenti negli stagni. Si prega di procurarsi la flora e la fauna selvatiche in modo legale, responsabile e cortese.

La scorsa settimana sono andato in bicicletta lungo una pista ciclabile di campagna. Avevo scavato uno stagno in giardino qualche giorno prima e volevo popolarlo con piante e fauna acquatiche locali. Il rivestimento dello stagno era di 3 metri per 3, quindi lo stagno sarebbe stato piuttosto piccolo e non avrei dovuto prelevare molto dagli stagni pubblici per animarlo. Volevo costruire un ecosistema di stagni nel giardino sul retro per aumentare la biodiversità. Questo avrebbe significato più animali e pesci nel giardino, che sarebbe stato divertente e rilassante osservare. C'erano quelli che ho pensato fossero fossi di drenaggio che fungevano da stagni e correvano paralleli lungo il tratto rettilineo della pista ciclabile. Da viaggi precedenti sapevo che in questi fossi c'erano pesci e diverse varietà di piante acquatiche. C'era la lenticchia d'acqua, una pianta che avevo visto nel negozio di animali della mia infanzia, venduta a 1 sterlina a mazzo per essere messa negli acquari, e diverse varietà di piante acquatiche che non conoscevo. Probabilmente avrei potuto cercarne i nomi online, ma boh? I miei preparativi per il viaggio con diversi sacchetti di plastica, una bottiglia di plastica, un contenitore di vetro e un retino da pesca. Ho anche portato una robusta borsa della spesa in plastica per proteggere lo zaino dall'odore di stagno e dall'acqua. Alla fine, però, ho dovuto comunque lavare la borsa dopo.

Poiché i fossati erano lunghi circa 50 metri e larghi due metri e pieni di piante, ciò che ho raccolto è stata solo una piccola percentuale di ciascuna di queste varietà vegetali, oltre ai pesci e ai girini per il mio laghetto di 2 metri per 1,5 metri. Questi stagni/fossi di drenaggio erano stati divisi da barriere di legno con alcuni metodi per far sì che quelli più a monte perdessero in quelli più a valle. Uno stagno era ricoperto di lenticchia d'acqua, una pianta che cresce sulla superficie dell'acqua con foglie lunghe pochi millimetri. Si moltiplica rapidamente con il caldo qui nel Regno Unito. Lo stagno successivo a valle ospitava una specie di pianta che in circostanze normali è completamente sommersa. Questo tipo di pianta è ideale perché può ossigenare l'acqua dall'interno, il che so essere comodo per i pesci e gli altri animali che possono respirare facilmente senza dover emergere in superficie. Ho visitato questo laghetto un paio di mesi fa e c'erano molti esemplari di questo tipo, ma ho la sensazione che, a causa del soleggiamento molto intenso (insolito per il Regno Unito) nelle ultime settimane, queste piante siano cresciute rapidamente, trasformandosi in fitti e pesanti ciuffi. Per descriverle, si tratta fondamentalmente di un filo verde lungo 30-40 cm con foglie di 1-2 cm che sporgono dal filo centrale, con alcune radici bianche spesse 1-2 mm e lunghe circa 5 cm che spuntano qua e là dal fusto.

Così sono andato a raccoglierne un gruppo lì vicino usando il mio retino da pesca e, con mio grande stupore e gioia, mentre tiravo fuori il retino dall'acqua ho trovato due piccoli pesci che si contorcevano sul fondo! Li ho messi nel contenitore di plastica pieno d'acqua. Immagino che le piante folte forniscano un buon riparo per questi pesci, una fonte di cibo e un buon terreno di riproduzione. Questi sono ‘’sticklebacks’’, che non ho mai catturato durante la mia infanzia, a differenza dei girini di rana. Lo stagno successivo, separato a valle, conteneva migliaia di girini. Quella mattina speravo di raccogliere delle uova di rana, dato che è fine aprile e la primavera è, più o meno, il periodo in cui le meduse di uova di rana decorano gli stagni in tutto il paese. Tuttavia, ho pensato che i girini fossero meglio delle uova di rana, perché erano più facili da trasportare in numero maggiore se necessario, ed erano già in una fase più divertente e visivamente più attraente. È interessante notare che non c'erano girini visibili nello stagno degli sticklebacks, e viceversa. Comunque, ho raccolto circa 10-15 sticklebacks in più (anche se sono sicuro che ce ne fossero centinaia nello stagno), divertendomi un sacco nel farlo, cercando al contempo di ridurre al minimo le sofferenze inutili dei pesci. Poi ho raccolto circa 50-100 girini e li ho messi nel contenitore di vetro (di nuovo sono sicuro che ci fossero diverse migliaia di girini nello stagno, quindi li ho reperiti responsabilmente). Ho anche raccolto piante acquatiche con bellissime foglie stellate, un'altra che assomigliava a graziosi batuffoli di cotone verde ma che aveva lunghe radici scure difficili da distinguere dal fondo fangoso dello stagno. Alcuni altri tipi erano semi-acquatici, con foglie che cercavano di emergere dalla superficie dell'acqua ma le cui radici erano comunque immerse nell'acqua. Ho messo alcune di queste piante nei sacchetti di plastica.

Una volta trasferiti nel laghetto, ho appesantito i gruppi di piante stellate con una o due pietre per farli affondare sul fondo, favorendo l'ossigenazione vicino al fondo. Ho usato un piolo di metallo per fare lo stesso con le piante a forma di filo metallico, poiché le pietre non avrebbero funzionato perché i loro gruppi non erano abbastanza compatti. Ho anche separato le varietà di piante in diverse zone del laghetto. Dopo aver raccolto i pesci e i girini, sono tornato a casa senza indugio per ridurre al minimo il loro stress e, per fortuna, tutti i pesci e i girini erano vivi quando sono tornato a casa in bicicletta e li ho trasferiti nel laghetto.

Dopo alcuni giorni dall'aggiunta dei girini al mio laghetto, ho notato una drastica riduzione del loro numero. Come avrete intuito, venivano predati dagli sticklebacks, a parte alcuni nascosti tra le piante vicino alla superficie del laghetto. Mi sono pentito di aver messo così tanti sticklebacks insieme ai girini nello stesso laghetto, perché volevo averne il più possibile per farli diventare rane. Forse rilascerò alcuni pesci in uno stagno pubblico qui vicino. Il laghetto non era molto profondo, forse non più di 60 cm in un punto qualsiasi. Avevo già realizzato un laghetto con un'estremità profonda circa un metro, e non ne avevo tratto alcun beneficio, a parte un'area invisibile, fangosa e piena di foglie. Ho letto in un libro che i rospi depongono le uova in laghetti a un metro di profondità. Ho anche trasferito due dei pesci più piccoli e alcuni girini in un acquario interno. Quei pesci avevano più o meno le stesse dimensioni dei girini, quindi non mi preoccupo che i girini vengano mangiati. Ieri ho raccolto degli onischi da lanciare agli sticklebacks. Purtroppo, non sono riusciti a mangiare alcuni degli onischi più grandi, ma credo che abbiano mangiato quelli più piccoli.

Diary entry
Disclaimer: all plants and animals collected were only a small fraction of those present in the ponds. Please procure wild flora and fauna legally, responsibly and kindly.
This past week I went cycling along a countryside cycle path. I had dug a pond in the garden a few days prior and wanted to populate it with local aquatic plants and fauna. The pond liner size was 3 metres by three metres, so the pond would be fairly small and so I wouldn’t need to take very much from the public ponds to bring it to life. I wanted to construct a pond ecosystem in the back garden to increase the biodiversity in the garden. This would mean more animals and fish in the garden which would be fun and relaxing to observe. There were what I assumed were drainage ditches which served as ponds running parallel along the straight section of the cycling route. From previous trips I knew that there were fish and several varieties of aquatic plants in these ditches. There was duckweed, a plant I recognised from my childhood pet shop that was sold for £1 a bunch to be placed in aquariums and several varieties of underwater plants that I was unfamiliar with. I could research their names online probably but, boh? My preparations for the trip with several plastic bags, a plastic bottle, a glass container and a fishing net. I also took a sturdy plastic shopping bag to protect my backpack from pond smell and water. However I ended up washing the bag afterwards anyway.

Since the ditches were about 50 metres long by two metres wide and full of plants, what I harvested was only a small percentage of each of these plant varieties as well as the fish and tadpoles for my 2m by 1.5 metre pond. These ponds/drainage ditches had been divided by wooden barriers with some methods for ones more upstream to to leak into the other more downstream ones. One pond was covered in duckweed, which is a plant that sits on the water surface with leaves a few millimetres in length. It multiplies fast in warm weather here in the uk. The next pond downstream had a kind of plant that is totally submerged underwater in normal circumstances. This kind of plant is ideal as they can oxygenate the water from inside which I know is convenient for the fish and other fauna in order to breathe easily without having to come to the surface. I visited this pond a couple of months ago and there was plenty of this kind of plant here, but I feel that because it was been very sunny (unusual for the uk) for the past few weeks, these plants had grown rapidly and transformed into thick, heavy bunches. To describe them, they are basically a green wire 30-40cm long with 1-2cm leaves protruding from the central wire, with some white roots 1-2mm thick around 5cm long coming out of the stem here and there.

So I went to collect a nearby bunch using my fishing net and, to my shock and joy, as I raised the net out of the water I found two small fish wriggling around the bottom of the net! I placed these in the plastic container filled with water. I suppose the thick plants provide a good cover for this fish to hide, a food source and a good breeding ground. These are sticklebacks, which I never caught in my childhood unlike frog tadpoles. The next pond separated downstream contained thousands of tadpoles. That morning I was hoping to collect some frogspawn, since it is late April and the springtime is, roughly speaking when frogspawn jellies decorate the ponds across the country. However I felt tadpoles were better than the frogspawn as they were easier to transport in greater numbers if needed, and were already at a more fun and visually appealing stage. Interestingly, there were no visible tadpoles in the stickleback pond, and vice versa. Anyway, I collected about 10-15 more sticklebacks (though I’m sure there were hundreds present in the pond) having a lot of fun somehow in the process, whilst trying to minimize unnecessary suffering of the fish. Then I collected around 50-100 of the tadpoles and placed them in the glass container (again I am sure there were several thousands of tadpoles in the pond, so I responsibly sourced them). I also collected underwater plants that had beautiful stellate leaves, another which resembled pretty green cotton balls but which had long dark roots that were hard to distinguish from the muddy pond floor. A few other types were semi-aquatic, with leaves that attempted to rise above the surface of the water but whose roots were in the water none the less. I placed some of these plants in the plastic bags.

Once I transferred them to my pond, I weighed down the stellate plant bunches with a stone or two to sink them to the bottom of my pond in order to promote oxygenation near the bottom of the pond. I used a metal peg to do the same with the wire-type plants as stones wouldn’t work since their bunches weren’t compact enough. I also separated the plant varieties into different areas of the pond. After collecting the fish and the tadpoles, I returned home without delay to minimize their distress and, thankfully, all the fish and tadpoles were alive by the time I cycled home and transferred them to my pond.

After a few days of adding them to my pond, I noticed a drastic reduction in number the tadpoles in my pond. As you might have guessed they were being predated by the sticklebacks, save for a few hiding between the plants near the pond surface. I felt some regret at placing so many sticklebacks with the tadpoles in the same pond, as I wanted as many of them as possible to them to mature into frogs. The pond wasn’t very deep, not more than 60cm perhaps in any one spot. I had made a pond previously with a deep end around a meter deep, and I didn’t see any benefit to this besides a muddy, leaf filled invisible area of the pond. Though I have read in a book that toads lay their spawn in ponds at one meter depth. I also transferred two of the smaller fish and a few tadpoles into an indoor aquarium. Those fish were around the same size as the tadpoles and so I’m not worried about the tadpoles being eaten.

Yesterday I collected some woodlice to throw to the sticklebacks. Unfortunately, they couldn’t consume some of the larger woodlice, but I think they ate the smaller ones.

Note: I used google translate this from english to italian, then I read over it to check for errors and to study italian.